XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879
dire del gruppo romagnolo. Parrà strano a taluni quel che ora vado a dire sul risultato degli studi tecnici; ma noi tacerò per questo.
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La conclusione testuale della Commissione del 1870 fu questa; a delle due linee componenti il gruppo, che ha Firenze per obbiettivo, vale a dire
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dire che, per lo avvenuto spostamento della capitale, a suo avviso, doveva farsi tabula rasa di tutti gli studi precedenti, e riesaminare da capo tutta
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Nella imolese, la galleria appenninica a foro cieco è di 2 chilometri e 600 metri; nella faentina è di 1 chilometro e 300 metri, vale a dire la metà.
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diciannove volte il Santerno, il che vuol dire che costringe a fare diciannove ponti per passare lo stesso fiume.
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Se non che, per esser giusto, debbo anche dire che se si invertisse l'obiettivo di Pontassieve in quello di Firenze, la linea di Faenza dovrebbe
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«La Commissione, esaminate attentamente tutte le condizioni in favore dell'una e dell'altra linea (vale a dire della faentina e della imolese), ha
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alcuno dei nuovi valichi dell'Appennino, e tanto meno a quello, che capita dentro la propria provincia; vai quanto dire alle proprie porte.
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piccole cose alle grandi, gli uomini piccoli ai sommi, sarei quasi tentato di dire che ho meritata una lode, quella di non avere disperato delle sorti
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Bonvicini. Ho voluto soltanto dire, che se ho preferito la linea Faenza-Pontassieve l'ho fatto non solo per difendere gli interessi locali, ma anche
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. Egli facevami dire cosa che io mai non dissi nel senso in cui egli l'intese.
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da me sostenuta. Quando egli venne a dire, con tanta autorità di sapere e di persona, che una somma importantissima d'interessi economici si lega a
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la linea centrale italiana voleva dire, come la Camera ricorda, la Pistoia-Bologna per Modena, Reggio, Parma, Piacenza con una deviazione da Reggio per
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Ci sono tante cose a dire in proposito; fra le altre, che non tutti i militari sono di quest'opinione. Ci sono militari ai quali fa gola d'avere a
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Ma se la pregiudiziale non vi fosse; se dovessi dire una parola intorno alla linea Arezzo-Forlì; mi basterebbe per rispondere adeguatamente, il
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Per esaurire la mia parte, mi resta un'ultima cosa da dire. Posta Faenza, per punto certo, la linea dovrà fermarsi a Pontassieve o far capo a Firenze
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Bologna. Ora, se sotto il primo aspetto si può dire che la scelta dell'uno o dell'altro punto sarà per riuscire indifferente, pare che sotto il secondo
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esplicito della Camera a favore di una grande linea, la quale risponde ad interessi eminentemente nazionali, vale a dire, a favore dell'Adriaco
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bene a dire di trovarsi meglio nella loro compagnia, che non nella mia. Ma io parlo in nome di una Commissione parlamentare, nella quale penso e ritengo
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Accademia della crusca
